lunedì 1 settembre 2014

Lunedì 1

Collera e ira e clamore e parola ingiuriosa siano tolti via da voi (Efes. 4:31)



Ci fa piacere quando le persone reagiscono positivamente alla nostra predicazione, perché così possono trarre beneficio dal messaggio che portiamo. Talvolta, però, la reazione è tutt'altro che pacifica. Cosa dovremmo fare in casi del genere? Gesù disse che la pace che abbiamo augurato alla casa dovrebbe rimanere con noi (Luca 10:1, 5, 6). Comunque ci trattino le persone, dovremmo sempre essere in grado di andarcene con la pace nel cuore. Se dovessimo arrabbiarci davanti a una provocazione, perderemmo tale pace. Dobbiamo cercare di mantenere la nostra pace interiore in ogni situazione, e non soltanto nel ministero. È chiaro che essere disposti a perdonare non significa dover approvare comportamenti sbagliati o ignorare le conseguenze negative che ne derivano. È anche vero, però, che perdonare significa non lasciare spazio al risentimento per tali comportamenti e non perdere la propria pace. Perciò, dimostriamoci disposti a perdonare! (Efes. 4:32). w12 15/11 5:11, 12