venerdì 17 ottobre 2014

Venerdì 17

Ti rimproveri Geova (Giuda 9)



Quando, in veste di arcangelo Michele, "ebbe una controversia col Diavolo [...] intorno al corpo di Mosè", Gesù non oltrepassò i limiti imposti dal suo ruolo. Al contrario, il Figlio di Dio fu umile e modesto. Era felicissimo che Geova, il supremo Giudice dell'universo, gestisse le cose nel modo e al tempo da Lui stabiliti. Tra le cose che Gesù apprese durante la sua esistenza preumana vi furono senza dubbio le profezie riguardanti certi particolari della sua vita sulla terra come Messia. Perciò Gesù doveva sapere che avrebbe avuto esperienze tutt'altro che piacevoli. Eppure accettò l'incarico di vivere sulla terra e morire come promesso Messia. Cosa gli permise di farlo? Rimarcando l'umiltà dell'unigenito Figlio di Dio, l'apostolo Paolo scrisse: "Benché esistesse nella forma di Dio, non prese in considerazione una rapina, cioè che dovesse essere uguale a Dio. No, ma vuotò se stesso e prese la forma di uno schiavo, divenendo simile agli uomini" (Filip. 2:6, 7). w12 15/11 2:5, 6