lunedì 21 luglio 2014

Lunedì 21

Il tremare davanti agli uomini è ciò che tende un laccio (Prov. 29:25)



Il procuratore romano Ponzio Pilato sapeva che Gesù era innocente e a quanto pare non intendeva punirlo; infatti disse che Gesù non aveva fatto 'nulla che meritasse la morte'. Eppure lo condannò alla pena capitale. Perché? Perché cedette alle richieste pressanti della folla (Luca 23:15, 21-25). "Se liberi quest'uomo, non sei amico di Cesare", gridavano gli avversari di Gesù, facendo pressione su Pilato per indurlo ad acconsentire alle loro pretese (Giov. 19:12). È possibile che Pilato temesse di perdere la propria posizione - se non addirittura la vita - se avesse difeso Cristo. Così si fece indurre a fare la volontà del Diavolo. Pilato non sapeva molto di Cristo, ma era sicuro che era innocente e si rendeva conto che si trattava di una persona fuori dal comune. Tuttavia a Pilato mancavano umiltà e amore per il vero Dio. Il Diavolo non ebbe difficoltà a farne una sua preda. w12 15/8 3:8, 9, 12