mercoledì 8 gennaio 2014

Mercoledì 8

Non mento (Gal. 1:20)



A volte Paolo ritenne necessario giurare sulla veridicità di ciò che scriveva. Quando alcuni corinti lo accusarono di essere inaffidabile, l'apostolo scrisse in propria difesa: "Si può confidare in Dio che la nostra parola a voi rivolta non è Sì eppure No" (2 Cor. 1:18). All'epoca Paolo aveva lasciato Efeso e stava attraversando la Macedonia diretto a Corinto. Inizialmente si era prefisso di tornare a visitare Corinto prima di andare in Macedonia (2 Cor. 1:15, 16). Ma qualche tempo dopo aver stabilito il suo itinerario originale, Paolo ricevette notizie preoccupanti secondo cui a Corinto venivano tollerati dissensi e immoralità (1 Cor. 1:11; 5:1). Per correggere la situazione, nella prima lettera ai Corinti Paolo diede loro consigli energici. Dopodiché, invece di salpare da Efeso direttamente alla volta di Corinto, decise di dare ai fratelli il tempo di mettere in pratica le sue istruzioni, così che, quando fosse finalmente arrivato lì, la sua visita potesse essere più incoraggiante (2 Cor. 1:23). w12 15/10 4:6, 7