lunedì 10 novembre 2014

Lunedì 10

Egli non è l'Iddio dei morti, ma dei viventi (Luca 20:38)



Con l'approssimarsi della sua fine, il mondo di Satana conoscerà "dolori di afflizione" sempre più acuti (Matt. 24:7, 8). Le cose non potranno che peggiorare durante la grande tribolazione: il sistema così come lo conosciamo collasserà, e la gente temerà per la propria vita (Abac. 3:16, 17). In preda alla disperazione cercherà rifugio, per così dire, "nelle spelonche e nei massi di roccia dei monti" (Riv. 6:15-17). Ma né caverne letterali né organizzazioni politiche e commerciali paragonabili a monti potranno offrire protezione. I veri cristiani, invece, continueranno a godere della sicurezza della loro "vera dimora", Geova Dio (Sal. 90:1). Perfino coloro che dovessero morire fedeli prima della grande tribolazione rimangono al sicuro presso Geova, "poiché per lui sono tutti viventi". Proprio così, agli occhi di Geova è come se i suoi leali che sono morti fedeli fossero vivi, in quanto è certo che saranno risuscitati (Eccl. 7:1). w13 15/3 4:15-17