lunedì 3 novembre 2014

Lunedì 3

Gli occhi di Geova sono in ogni luogo (Prov. 15:3)



Pur essendo un uomo timorato di Dio, Davide commise dei gravi peccati. Due di questi coinvolsero una coppia: Uria e Betsabea. Oltre ad aver commesso adulterio con Betsabea, il re si rese colpevole della morte di un innocente, Uria. Le conseguenze furono tragiche per tutti e tre. Il modo in cui Geova corresse Davide, comunque, ci dice molto sulla sua disponibilità a perdonare. Gli mandò il suo profeta, Natan. Essendo un Dio incline al perdono, a quanto pare Geova voleva verificare che ci fossero le condizioni per esercitare misericordia. Non è confortante notare questo modo di affrontare il problema da parte sua? Egli non costrinse Davide a confessare, ma gli fece narrare da Natan una storia che dimostrava la gravità dei suoi peccati (2 Sam. 12:1-4). Tale approccio si rivelò davvero efficace. Davide si rese conto della gravità di ciò che aveva fatto e, pentito, ammise: "Ho peccato contro Geova" (2 Sam. 12:5-14). w12 15/11 4:3, 5-7