sabato 31 maggio 2014

Giovedì 29

Com'è buona una parola al tempo giusto! (Prov. 15:23)



Gli anziani odierni comprendono l'importanza di tradurre in parole il loro apprezzamento per i fratelli (Prov. 3:27). Ogni volta che un anziano lo fa, sta in pratica dicendo al fratello che apprezza i suoi sforzi e che gli importa di lui; e i fratelli hanno bisogno di sentirselo dire. Una sorella sulla cinquantina ha espresso così quelli che sono i sentimenti di molti compagni di fede: "Al lavoro mi capita raramente di ricevere una lode; c'è un'atmosfera fredda e competitiva. Perciò quando un anziano mi loda per qualcosa che ho fatto per la congregazione mi sento così rinfrancata e incoraggiata! Mi fa sentire amata dal mio Padre celeste". Un fratello a cui un anziano ha rivolto una lode sincera ha detto: "Quelle parole mi hanno dato la carica!" Non c'è dubbio: l'anziano che loda sinceramente i compagni di fede li rasserena e contribuisce alla loro gioia. Questo darà loro la forza di cui hanno bisogno per continuare a camminare lungo la via della vita, "e non si stancheranno" (Isa. 40:31). w13 15/1 5:9