mercoledì 26 febbraio 2014

Mercoledì 26

Guardate attentamente nella legge perfetta che appartiene alla libertà (Giac. 1:25)



La "legge perfetta che appartiene alla libertà" non è la Legge mosaica, in quanto quel codice rendeva manifeste le trasgressioni ed ebbe il suo adempimento in Cristo (Matt. 5:17; Gal. 3:19). A quale legge faceva quindi riferimento Giacomo? Alla "legge del Cristo", chiamata anche "legge della fede" o "legge di un popolo libero" (Gal. 6:2; Rom. 3:27; Giac. 2:12). La "legge perfetta", dunque, include tutto quello che Geova richiede da noi. Sia i cristiani unti che le "altre pecore" ne traggono beneficio (Giov. 10:16). A differenza dei codici di leggi vigenti in molti paesi, la "legge perfetta" non è né complicata né gravosa. Consiste, infatti, di comandi semplici e princìpi fondamentali (1 Giov. 5:3). "Il mio giogo è piacevole e il mio carico è leggero", disse Gesù (Matt. 11:29, 30). Inoltre la "legge perfetta" non ha bisogno di un lungo elenco di pene o sanzioni perché si fonda sull'amore, ed è scritta nelle menti e nei cuori (Ebr. 8:6, 10). w12 15/7 1:4, 5