giovedì 27 marzo 2014

Giovedì 27

Tutti inciampiamo molte volte (Giac. 3:2)



Cosa dobbiamo fare se ci rendiamo conto di aver commesso un peccato come quello menzionato in Levitico 5:4? Se confessiamo in modo specifico il peccato a Geova, egli misericordiosamente ci perdona grazie all'intercessione del nostro Sommo Sacerdote, Gesù Cristo (1 Giov. 2:1, 2). Se vogliamo mantenere il favore di Dio, però, dobbiamo dimostrare di essere davvero pentiti: ad esempio non prenderemo l'abitudine di venire meno alla nostra parola, e faremo tutto il possibile per rimediare a qualsiasi danno causato da una nostra promessa non mantenuta (Prov. 6:2, 3). La cosa migliore, comunque, resta quella di riflettere attentamente prima di fare una promessa che non si è in grado di mantenere (Eccl. 5:2). Se rimarremo fedeli durante la prova finale al termine del Regno millenario di Gesù, non avremo più motivo di dubitare della parola di qualcun altro (Riv. 20:7-10). Ogni sì significherà sì, e ogni no significherà no (Matt. 5:37). In quel tempo, infatti, imiteremo tutti alla perfezione il nostro amorevole Padre celeste, Geova, il "Dio di verità" (Sal. 31:5). w12 15/10 4:16, 18