venerdì 26 settembre 2014

Venerdì 26

Chiunque divorzia da sua moglie, se non a causa di fornicazione, e ne sposa un'altra commette adulterio (Matt. 19:9)



Coloro il cui matrimonio è fonte di sofferenza forse si chiedono: "Vale la pena tentare di salvare il mio matrimonio? Sono così infelice! Se solo potessi tornare indietro e ricominciare con un'altra persona! E se divorziassi? Anche se non posso ottenere un divorzio scritturale, perlomeno mi riapproprierei della mia vita". Invece di pensare in questi termini o di rimuginare su come sarebbero potute andare le cose, i cristiani dovrebbero trarre il meglio dalla loro situazione attuale cercando la guida di Dio e seguendola. Anche quando un cristiano ottiene il divorzio, non è detto che sia scritturalmente libero di risposarsi. Se si pensa al divorzio quando nessuno dei due ha commesso immoralità sessuale, è assolutamente necessario cercare la guida di Dio in preghiera. w12 15/5 2:5, 6