domenica 20 aprile 2014

Domenica 20

Geova è la mia luce e la mia salvezza (Sal. 27:1)



La metafora "Geova è la mia luce" si riferisce al fatto che egli ci libera dall'ignoranza e dalle tenebre spirituali. La luce letterale può farci vedere se lungo il nostro percorso c'è un pericolo o un ostacolo, ma non può eliminarlo. Siamo noi a dover agire con accortezza in base a ciò che vediamo. Analogamente, Geova ci rivela il significato più profondo degli avvenimenti mondiali; ci avverte dei pericoli insiti in questo sistema di cose; ci fornisce princìpi biblici infallibili. Siamo noi, però, a dover seguire tali princìpi. Quando lo facciamo, siamo in grado di agire con più saggezza dei nostri "nemici" o dei nostri "insegnanti" (Sal. 119:98, 99, 130). Le parole di Salmo 27:1 mostrano che Davide non aveva dimenticato come in precedenza era stato liberato, o salvato, da Geova (1 Sam. 17:37, 49, 50; 18:11, 12; 19:10). Come nel caso di Davide, Geova sarà ancora una volta la salvezza dei suoi servitori. Come? Proteggendoli durante la futura "grande tribolazione" (Riv. 7:14; 2 Piet. 2:9). 12 15/7 3:3, 4