sabato 12 aprile 2014

Martedì 8

Dio benediceva il settimo giorno e lo rendeva sacro, perché in esso si è andato riposando da tutta la sua opera che Dio ha creato allo scopo di fare (Gen. 2:3)



Dopo l'inizio del giorno di riposo di Dio accadde qualcosa di terribile. Satana, un suo figlio angelico, si erse a dio rivale. Pronunciò la prima menzogna e ingannò Eva, inducendola a disubbidire a Geova (1 Tim. 2:14). A sua volta, Eva convinse il marito a unirsi a lei nella ribellione (Gen. 3:1-6). Eppure, anche in quel drammatico frangente della storia universale in cui veniva messa in discussione la sua veracità, Geova non ritenne necessario confermare con un giuramento che il suo proposito si sarebbe comunque adempiuto. Invece, con parole che sarebbero state comprese al tempo da lui stabilito, dichiarò semplicemente come avrebbe posto fine alla ribellione: "Io porrò inimicizia fra te [Satana] e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei. Egli [il Seme promesso] ti schiaccerà la testa e tu gli schiaccerai il calcagno" (Gen. 3:15; Riv. 12:9). w12 15/10 3:2, 3