sabato 12 aprile 2014

Martedì 1

Facevo nel giudaismo più progresso di molti della mia stessa età (Gal. 1:14)



Saulo parlava correntemente sia l'ebraico che il greco e aveva la cittadinanza romana, il che gli garantiva privilegi e diritti ambìti. Se avesse deciso di continuare a inseguire il successo mondano è probabile che avrebbe ottenuto fama e benessere economico. La sua fu invece una scelta di vita che agli occhi degli altri, forse anche di alcuni suoi familiari, sembrava pura follia. Perché fece tale scelta? Paolo amava Geova e desiderava la sua approvazione più delle ricchezze e della preminenza. Acquistando accurata conoscenza della verità, aveva imparato ad apprezzare il riscatto, il ministero cristiano, la speranza della vita in cielo: tutte cose che il mondo perlopiù ignora. A prescindere dalle prove che gli si presentavano, Paolo era determinato a essere fedele a Dio e a perseverare nella vera adorazione: di certo queste non sono priorità per chi, nel mondo, punta al successo. Abbiamo la stessa determinazione di Paolo? w12 15/12 1:10-12