mercoledì 25 giugno 2014

Mercoledì 25

È per nulla che Giobbe ha temuto Dio? (Giob. 1:9)



Se veniamo a sapere che un fratello aspira a qualche privilegio di servizio, siamo pronti a credere che le sue ragioni siano pure o sospettiamo che agisca per tornaconto personale? Se tendiamo a essere critici, faremmo bene a ricordare che il Diavolo mise in dubbio le motivazioni di Giobbe, fedele servitore di Dio (Giob. 1:10, 11). Anziché nutrire sospetti nei confronti del nostro fratello, dovremmo cercare di capire perché abbiamo un'opinione negativa di lui. Ne abbiamo davvero motivo? O potrebbe darsi che il nostro cuore sia stato avvelenato dallo spirito poco amorevole così diffuso in questi ultimi giorni? (2 Tim. 3:1-4). Un'altra ragione che potrebbe portarci a essere critici nei confronti degli altri è il desiderio di richiamare l'attenzione sui nostri meriti. In pratica sarebbe come se cercassimo di emergere sminuendo gli altri. O magari le nostre critiche sono un modo per giustificare il fatto che non facciamo quello che dovremmo. Che sia un problema di orgoglio, di invidia o di insicurezza, l'effetto è comunque distruttivo. w12 15/8 3:5, 6